Ospite al De Core Podcast, i Manetti Bros. hanno introdotto la pellicola U.S Palmese la cui proiezione è in programma nella serata di venerdì 22 agosto. Mentre il fratello Marco è al lavoro su nuovi progetti, Antonio Manetti è, infatti, ospite al Trapani Film Festival. A proposito della lavorazione della pellicola, ha raccontato: “Io e mio fratello abbiamo sempre voluto raccontare Palmi, che è una cittadina che veramente amiamo tantissimo”.
“La storia nasce tanti anni fa e parte proprio dalla stessa squadra di calcio della Palmese. Negli anni in cui eravamo piccoli, la nostra famiglia ci portava a Palmi da metà giugno a metà settembre, una volta chiuse le scuole. E la nostra vita vera, la nostra felicità, iniziava in quel momento”, ricorda Manetti. “Così, abbiamo raccontato questa cittadina attraverso la sua squadra di calcio che noi andavamo a vedere nelle amichevoli estive di cui seguivamo anche la preparazione e gli allenamenti. C’è affezionato verso questa squadretta, che ha un passato glorioso”.

“Abbiamo cercato di rendere calcio spettacolare in modo da interessare anche chi non lo ama”, spiega ancora il regista “E tra le ispirazioni, anche sul piano musicale, c’è il cartone Olly e Benji: quella dilatazione temporale che lo caratterizza fa entrare il pubblico nell’emozione e nell’azione. Questo può dare tanto, mentre la musica segue le azioni”.
A firmare la musica è il compositore Roberto Pivio Pischiutta, il cui sodalizio con i Manetti Bros. è ormai consolidato. “Il mio incontro con i Manetti è stato travolgente, oltre vent’anni fa e da allora non ci siamo più lasciati”, ricorda. “Lavorare insieme è sempre un’emozione e un divertimento pazzesco. Loro sono fondamentali nella scelta della musica sia per le serie sia per i film perché l’idea parte sempre da loro: io e Aldo De Scalzi, come fossimo dei vampiri, succhiamo le loro idee e cerchiamo di renderle disponibili”.

Perché, quindi, vedere U.S Palmese? Lo spiega uno dei protagonisti, Salvatore Costa anche lui al Trapani Film Festival. “Uno può pensare che sia un film sul calcio ma non è così. È una storia di rinascita non banale, un esempio di immigrazione al contrario in cui questo giocatore straviziato si trasferisce in Calabria per ritrovare se stesso. E attorno a lui tutta la comunità di Palmi con le sue storie”.
Una pellicola che proprio al borgo ha già fatto bene. “Da 39 anni, a Palmi c’è un cinema e, quando è uscito il film U.S. Palmese la sala è stata riaperta. La pellicola è rimasta in proiezione due settimane con sold out tutti i giorni. Questo ci fa capire che il cinema italiano può davvero funzionare”.
Immagine copertina U.S Palmese @Mompracem