Madrina d’eccezione al Trapani Film Festival, l’attrice Simona Cavallari racconta il legame profondo con la città e con la Sicilia, tra ricordi personali e amore per il mare. «Per me Trapani è come casa – confessa nel dietro le quinte – tornare qui significa riconoscere i posti, andare nei miei ristoranti preferiti. Ho passato quindici estati a Favignana e spesso mi fermavo anche a Trapani ed Erice. È davvero un ritorno in famiglia».

«E poi c’è Lello (Vannoli, ndr) che i miei figli chiamano ‘zio’, per farvi capire. Anche con gli altri giurati ci conosciamo da tempo, quindi è più che altro una vacanza speciale», prosegue con entusiasmo pochi minuti prima di salire sul palco, ospite di Alessandro Pieravanti e Danilo da Fiumicino con il loro De Core Podcast.

Simona Cavallari. Foto di Marzia Ferrone

Sull’importanza di portare un evento di questo livello nell’isola, l’attrice sottolinea che «la Sicilia è stata set di tantissimi film, io stessa ho girato qui almeno cinque volte, da Montalbano a Il capo dei capi. È una terra che ha familiarità con il cinema. Ma un conto è il set, che vive di vita propria, un altro è un evento che coinvolge davvero le persone».

«E questo festival è una bella iniziativa per la città, è tutto molto naturale», continua. «Grazie anche ai ragazzi di De Core, che hanno saputo coinvolgere il pubblico. È una cosa bellissima e spero possa andare avanti. E perché no, magari io possa tornare ancora».

Impossibile, infine, non parlare del mare, elemento che caratterizza fortemente Trapani e le Egadi:
«Senza mare non vivo – spiega – anche quando stavo a Roma lo avevo di fronte casa. È la mia salvezza, lo frequento tantissimo, sia in estate sia d’inverno. Avevo una casa a Favignana e ci venivo spesso anche nella stagione fredda. Per me il mare è vita».

Foto di Simone Nicotra